CAM

La sempre maggiore attenzione rivolta da istituzioni e opinione pubblica nei confronti dei temi legati all’ambiente, ha portato anche il settore dell’illuminazione ad un profondo rinnovamento.
Questo non è passato solo dalla diffusione della tecnologia LED, ma anche da importanti evoluzioni normative, che hanno ridefinito i criteri con i quali si valuta l’efficienza e la sostenibilità di apparecchi e impianti d’illuminazione.
In particolare, si è preso consapevolezza che, limitarsi a valutare l’efficienza (lm/W) degli apparecchi, non è più sufficiente per ottenere impianti efficienti.

Per conseguire tale obiettivo infatti, il rapporto lumen Watt deve essere contestualizzato con i requisiti illuminotecnici dell’impianto; deve essere valutato se gli apparecchi illuminano “solo dove serve”, senza eccedere i livelli luminosi prescritti dalle norme.
L’Italia ha dato un forte contribuito a questo cambiamento di paradigma introducendo, all’interno dei CAM, due nuovi indicatori energetici; l’IPEA* per gli apparecchi e l’IPEI* per gli impianti.

L’IPEA* (acronimo di “Indice Parametrizzato Efficienza Apparecchio”), è espresso da valore alfanumerico (es. A++), e può essere assimilato alla classificazione energetica degli elettrodomestici.  
Si ricava dal risultato del seguente rapporto:
IPEA* = ηa / ηr
In cui:
ηa (lm/W): efficienza apparecchio
ηr (lm/W): efficienza di riferimento in funzione di tipologia e potenza dell’apparecchio.

Anche l’IPEI* (acronimo di “Indice Parametrizzato Efficienza Impianto”), è espresso da un valore alfanumerico, e può essere assimilato alla classificazione energetica degli edifici.
Si ricava dal risultato del seguente rapporto:
IPEI* = Dp / Dp,R
In cui:
Dp: densità di potenza del progetto calcolata secondo la normativa EN 13201-5
Dp,R: densità di potenza di riferimento in funzione di tipologia e classe illuminotecnica del progetto.